Giulio Bacosi

Quel silenzio che fa a pugni col civismo

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La vicenda del piccolo Gioele e della madre Viviana ci rimanda ad una sorta di costante estiva.

E non ci riferiamo solo a chi – come è accaduto nelle scorse ore ad una ragazza di appena 15 anni – muore travolto da un pirata della strada.

Non c’è estate che non si tinga di giallo, troppo sovente accompagnato al rosso di sangue innocentemente versato.

Converrà rammentare che, secondo il vigente codice di procedura penale (si tratta dell’art.383), quando vengano commessi reati particolarmente gravi, è possibile anche per soggetti privati procedere all’arresto in flagranza.

Come a dire che ciascuno di noi, che è “Stato”, può talvolta farsi “forza dell’ordine” ed agire “come Stato”.

Il civismo, quello più autentico che si ispira alla Costituzione repubblicana, impone di dire e non di tacere.

Chi sa, parli dunque. Facendosi “Stato”.

Ché l’omertà, mai come in queste circostanze, rende complici.

Ed è negazione del valore costituzionale di solidarietà.

Poche Regole chiare ci salveranno tutti.

#CarismaeCompetenza
#NuovoRisorgimentoItaliano

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